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Claude ora può navigare sul web: ecco cosa cambia davvero

Buongiorno! Hai mai notato che il cervello è programmato per trovare sempre un problema?
Se non hai una sfida reale da affrontare, finirai per inventartene una. È per questo che anche chi ha “tutto” spesso si tormenta per dettagli irrilevanti. La verità è che siamo più felici mentre stiamo scalando, non quando arriviamo in cima.
Quindi: scegli con cura la tua prossima salita. 🧠⛰️
Nell’edizione di oggi:
Claude: Rilasciata anche l’ultima funzione che mancava!
Ryanair copia Amazon: Scopri l’ultima trovata.
Hollywood vs AI: La guerra è iniziata.
AI
Claude adesso sa anche navigare(era ora!)

Anthropic ha finalmente tolto le rotelle a Claude. Da oggi, anche il modello AI rivale di ChatGPT può accedere a internet in tempo reale, citare le fonti e rispondere usando dati freschi.
Il contesto: Per chi non lo conosce: Claude è il modello di punta di Anthropic, azienda fondata da ex OpenAI con un’ossessione per la sicurezza dell’AI. Fino ad oggi però aveva un grosso limite: era "self-contained", cioè scollegato dal mondo esterno.
Niente ricerca sul web, solo conoscenze pre-addestrate. In un’epoca in cui ChatGPT, Gemini e Perplexity sono già tutti connessi, la cosa iniziava a pesare.
La novità: Ora invece Claude può cercare, citare e spiegare contenuti in tempo reale. Risultato? Secondo chi l’ha provato, genera report interattivi in 60 secondi che normalmente richiederebbero 10k dollari e 4 settimane di lavoro (ciao consulenti 👋).
Cosa cambia davvero? La battaglia non è più su chi risponde meglio, ma su chi usa meglio il web. Siamo sempre meno interessati ai link blu e sempre più a risposte sintetiche, citate e direttamente utili. Google è avvisato.
💡 Solo un dettaglio: per ora la funzione è attiva solo per utenti a pagamento negli Stati Uniti. Ma Anthropic ha già promesso che presto arriverà anche per il resto del mondo.
LA RAFFICA
«Europa scroccona»: il team di Trump sbotta in chat segreta, ma aggiunge per errore il direttore di The Atlantic. Nella conversazione si parlava di bombardamenti in Yemen e del malumore per dover “salvare ancora l’Europa” sul Mar Rosso. (Scopri di più)
Ryanair lancia “Prime”: abbonamento annuale da 79€ con posti riservati, assicurazione gratuita e 12 offerte esclusive l’anno. Si rinnova in automatico salvo disdetta. (Scopri di più)
Mediaset vende Verivox per 231,5 milioni. Dopo vari tentativi, MFE è riuscita a cedere la piattaforma di comparazione della controllata tedesca Prosiebensat al gruppo italiano Moltiply. (Scopri di più)
Mistral lancia Small 3.1, modello AI open-source da 24 miliardi di parametri che supera GPT-4o mini. Supporta testo e immagini, ha 128k di contesto e inferenza a 150k token/s, perfetto anche per hardware meno potenti. (Scopri di più)
OpenAI lancia "Images in ChatGPT": da oggi puoi generare immagini direttamente in ChatGPT grazie a GPT-4o. La funzione è disponibile per tutti i piani, compreso quello gratuito (con limiti simili a DALL·E 3). (Scopri di più)
Come riportato da ABC News, la leggenda del golf Tiger Woods ha ufficialmente confermato la sua relazione con Vanessa Trump, l'ex nuora del presidente Donald Trump. (Scopri di più)
DA NON PERDERE
![]() | Captions lancia Mirage: l’AI che crea video da zero. La startup Captions ha lanciato Mirage, una piattaforma AI capace di generare video completi da un semplice prompt testuale, con personaggi e contenuti originali, senza girare nulla. Mirage elimina vincoli di licenza, semplifica la creazione di spot e supporta oltre 29 lingue, rendendolo ideale per campagne globali su misura. Un nuovo strumento pensato per creator e marketer che vogliono velocità, flessibilità e zero complicazioni. |
LE CHICCHE DI INIZIO SETTIMANA

Hollywood contro l’AI: 400 star contro OpenAI e Google. Più di 400 tra attori, registi, musicisti e scrittori — tra cui Paul McCartney, Cate Blanchett, Guillermo del Toro e Ben Stiller — hanno firmato una lettera aperta per chiedere alla Casa Bianca di proteggere il copyright dalle pressioni delle big tech. Nel mirino ci sono OpenAI e Google, accusate di addestrare i loro modelli AI su opere protette senza consenso, minacciando il lavoro creativo e i guadagni di intere industrie.Le aziende tech invocano invece il “fair use” per giustificare l’utilizzo dei contenuti, sostenendo che troppe regole rallenterebbero l’innovazione americana.
Ford brevetta un cambio manuale per auto elettriche (ma è finto). Ford ha depositato un brevetto per un cambio manuale simulato destinato alle auto elettriche, nel tentativo di replicare le sensazioni di guida dei motori tradizionali. Il sistema non è meccanico: la leva modifica il flusso di energia dalla batteria, simulando i cambi marcia e regolando coppia e velocità. Per il realismo, la leva vibra grazie a piccoli motori interni, riproducendo il feedback tattile di un cambio a 6 rapporti o sequenziale. E se non vi va? Si può ritrarre e guidare normalmente. Ford non è sola: anche Hyundai (IONIQ 5 N) e Toyota stanno sviluppando soluzioni simili per mantenere vivo il piacere di guida nell’era elettrica.
L’AI che prevede il meteo (molto) più veloce e con meno risorse. Un nuovo modello AI per le previsioni meteo, sviluppato da Cambridge, Microsoft, il Turing Institute e il servizio meteorologico europeo, promette previsioni decine di volte più rapide e con migliaia di volte meno potenza di calcolo rispetto ai modelli attuali. Allenato con dati da satelliti, navi, aerei e stazioni meteo, il sistema riesce a competere con i modelli ufficiali USA usando solo il 10% dei dati tradizionalmente necessari. In futuro, potrebbe rivoluzionare la gestione di disastri naturali e permettere previsioni iper-locali (vento, caldo, piogge intense) senza dover attendere anni per sviluppare modelli personalizzati.
DAL MONDO
![]() | Apple TV+ perde oltre 1 miliardo l’anno: male anche Music, Arcade e News+. Secondo un’inchiesta di The Information, Apple TV+ è l’unico servizio in abbonamento Apple a non essere ancora redditizio: nel 2023 ha contato 45 milioni di abbonati ma brucia oltre 1 miliardo di dollari l’anno, nonostante il taglio di 500 milioni al budget annuale da 5 miliardi. Tim Cook avrebbe criticato investimenti da 200 milioni in film come Argylle, senza ritorni in termini di pubblico o abbonati. Apple TV+ pesa meno dell’1% sullo streaming USA, lontanissima da Netflix (8,2%) e Amazon (3,5%). |