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Harvard, robot-cani e memoria invertita: il futuro è già qui

Buongiorno! Vuoi risolvere un problema? Scrivilo. La Kidlin’s Law dice che, se lo metti nero su bianco in modo chiaro e specifico, hai già fatto metà del lavoro.
Non è magia: è che descriverlo ti costringe a capirlo meglio — e da lì le soluzioni diventano molto più semplici da vedere.
Nell’edizione di oggi:
OpenAI: La nuova sfida è a LinkedIn!
Alcoltest: La Cassazione si schiera a favore del conducente.
Estrarre elio sulla Luna: Ecco l’idea di questa startup americana.
SOCIAL
Harvard ha studiato come diventare virali(senza sembrare disperati)

Una volta la viralità sui social era semplice: un meme azzeccato, un video buffo e via con milioni di visualizzazioni. Oggi, invece, i post che “esplodono” lo fanno spesso per i motivi sbagliati — indignazione, polemiche o figuracce. Solo il 5% dei contenuti riesce davvero a diffondersi, dice Hootsuite.
Lo studio: Eppure, un professore di Insead, David Dubois, ha provato a mettere ordine in questo caos con un metodo che ha fatto breccia sulla Harvard Business Review: il framework Spread.
La logica è semplice: se vuoi che un contenuto venga condiviso, deve valere la pena condividerlo.Le 6 leve del framework Spread:
Sensitive: parla ai valori, all’identità, all’empatia (come la campagna Cost of Beauty di Dove).
Provocative: sorprendi o sfida (Patagonia: Don’t Buy This Jacket). Ma attenzione agli scivoloni: vedi lo spot Crush di Apple.
Replicable: meme, challenge, remix (Heinz e il ketchup “disegnato”).
Emotional: emozioni forti = più tempo di attenzione.
Ambiguous: lascia margini di interpretazione, stimola la conversazione.
Distributive: pensato per viaggiare su più piattaforme (come la campagna Barbie che ha invaso i feed ovunque).
In sostanza, l’algoritmo premia ciò che attiva conversazioni e non si limita a intrattenere per pochi secondi.
Perché funziona: Uno studio della Baylor University ha analizzato 600mila sessioni online: i contenuti che usano emozioni ad alta intensità (ansia, entusiasmo, sorpresa) tengono incollati gli utenti molto più a lungo. Ma solo se sono chiari e accessibili. L’emozione senza leggibilità non basta.
Il concetto: Dubois non promette la formula del prossimo tormentone, ma un approccio per ridurre errori e aumentare le chance di risonanza. E in un mondo dove ogni brand è un media, non è solo un bel vantaggio: è sopravvivenza.
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LA RAFFICA
Borse di studio, scoperti abusi per 1,2 milioni di euro percepiti senza diritto. Controlli della Guardia di Finanza e del Miur: 967 interventi tra gennaio 2024 e agosto 2025, bloccati anche 878mila euro prima dell’erogazione. (Scopri di più)
OpenAI lancia una piattaforma di recruiting e formazione basata su AI, sfidando LinkedIn. (Scopri di più)
Eredità Agnelli, accordo per John Elkann: pagherà 183 milioni e svolgerà un anno di lavori socialmente utili. La Procura chiede l’archiviazione del procedimento penale per i fratelli Lapo e Ginevra. (Scopri di più)
Musk porta Starlink sugli smartphone: accordo da 17 miliardi con EchoStar per acquistare spettro radio. (Scopri di più)
Alcoltest, la Cassazione stabilisce che in caso di due valori discordanti prevale sempre quello più favorevole al conducente. Vale il principio del favor rei. (Scopri di più)
DA NON PERDERE
![]() | La startup americana Interlune vuole diventare la prima azienda a estrarre elio-3 dalla superficie lunare. Questo raro isotopo, usato in ambito industriale, vale circa 19 milioni di dollari al chilo. L’obiettivo: spedire sulla Luna robot autonomi capaci di scavare e separare l’elio dalla regolite, il suolo lunare. Il piano? Produrre almeno 10 kg l’anno, per un valore stimato di 200 milioni di dollari. Ma servirà macinare milioni di tonnellate di polvere lunare, in condizioni estreme e senza manutenzione umana. |
LE CHICCHE DI INIZIO SETTIMANA

Invertita la perdita di memoria nei topi con Alzheimer: il trucco è nei mitocondri. Un team dell'Inserm e dell'Università di Bordeaux ha invertito i sintomi cognitivi dell'Alzheimer e della demenza frontotemporale nei topi. Il segreto? Un recettore artificiale chiamato mitoDREADD-Gs, capace di aumentare l'energia nei mitocondri cerebrali. In poche ore dalla stimolazione, la memoria è tornata a funzionare. È la prima prova concreta che collega la disfunzione mitocondriale alla perdita di memoria, aprendo la strada a nuove terapie per le malattie neurodegenerative.
A Zurigo le consegne arrivano su… quattro zampe (robotiche). Just Eat ha avviato la sperimentazione di alcuni robot-cani per le consegne a domicilio a Zurigo. Sviluppati da Rivr, spin-off del Politecnico di Zurigo, questi quadrupedi high-tech sono alimentati da Physical AI, evitano ostacoli, affrontano le scale e resistono a pioggia, neve e traffico. Viaggiano fino a 15 km/h, hanno un vano da 40 litri e sono monitorati in tempo reale. Per ora servono un solo ristorante, ma Just Eat punta ad espandere il servizio in altre città europee entro fine anno.
Una pistola (a colla) per riparare le ossa. Un team di ricercatori sudcoreani ha sviluppato un dispositivo simile a una pistola per colla a caldo, ma pensato per aiutare la rigenerazione ossea. Il prototipo, testato su modelli animali, permette di “stampare” direttamente nella frattura una miscela di idrossiapatite (un componente naturale delle ossa) e plastica biocompatibile, adattandosi a difetti complessi in tempo reale. Il chirurgo può manovrarla a mano durante l’intervento, senza dover preparare impianti su misura in anticipo.
DAL MONDO
![]() | Bitcoin da 4.400$ a 53 milioni: un portafoglio si risveglia dopo 13 anni. Un wallet Bitcoin dormiente dal 2012 ha trasferito 81 BTC (circa 9 milioni di dollari), lasciandone ancora 398 (44 milioni) al suo interno. All’epoca valeva appena 4.400 dollari. Secondo Whale Alert, si tratta di ricompense da mining risalenti all’era DeepBit, uno dei primi pool più potenti della storia. |