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Padel in Italia: l’occasione per costruire il “Tinder dello sport”

Buongiorno a tutti! 👋 Il pickleball in USA ha creato startup milionarie. In Italia, il padel è ancora nella stessa fase esplosiva.
La domanda è: chi costruirà la piattaforma che diventerà indispensabile per ogni giocatore?

💡L’Opportunità: Il “Tinder del padel” che manca in Italia

Negli USA il pickleball ha fatto nascere startup come PicklePals, che usano l’AI per abbinare i giocatori giusti. In Italia, la stessa opportunità ce l’abbiamo col padel.

Il boom è sotto gli occhi di tutti:

- Da <1’000 campi nel 2019 a oltre 7’000 oggi.

- Più di 1,2M di praticanti.

- Ricerche Google “padel vicino a me” cresciute di oltre 300% negli ultimi 5 anni.

Il problema? Trovare compagni di livello simile è frustrante. Si finisce tra chat WhatsApp infinite o partite squilibrate che annoiano tutti.

L’idea 💡

Un’app che fa da matchmaker AI per il padel:

- Ti abbina a partner in base a livello, stile di gioco e disponibilità.

- Ti mostra campi vicini e slot liberi.

- Gestisce calendario e prenotazioni.

- Tiene traccia delle statistiche per monitorare i progressi.

Un “Tinder del padel”, con abbonamento da ~9,99€/mese.

Perché funziona

Problema reale: chi gioca odia sprecare tempo in partite sbilanciate.

Mercato in crescita: più giocatori → più bisogno di organizzazione.

Community effect: più utenti = partite sempre più facili da organizzare.

Oltre il matchmaking

Il bello arriva dopo:

- Tornei locali e leaderboard.

- Badge e premi per chi gioca di più.

- Marketplace per lezioni, racchette, abbonamenti club.

Insomma, non solo prenotazioni → un ecosistema del padel.

🇮🇹 E in Italia cosa c’è?

Qualcosa già esiste: app come Playtomic, Taykus o Sportpartner permettono di prenotare campi, unirsi a partite aperte o cercare giocatori. Ma il loro approccio è ancora parziale:

- Il matchmaking è basato su disponibilità e livelli generici, non su algoritmi intelligenti che incrociano stile, storico e competitività;

- Poca o nulla gamification (leaderboard, badge, tornei locali);

- Mancano strumenti avanzati di tracking delle performance e suggerimenti personalizzati.

Tradotto: oggi in Italia ci sono app per “organizzare” partite, ma non una piattaforma che funzioni da matchmaker + community + coach digitale. Ed è lì che sta il vuoto di mercato.

⌛️Cosa ne pensi?

Se ti è piaciuta questa edizione e vuoi che parliamo più spesso di idee legate allo sport e al business, faccelo sapere.

🔎 Ti interessa un approfondimento dettagliato su come mettere in pratica questa strategia passo passo? 

😁 O vuoi un piccolo spoiler sulla prossima puntata?