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Taste Gap, spie a Stanford e il ritorno dei Menendez

Buongiorno! “Chi riempie il proprio calendario di opportunità mediocri non ha tempo per quelle eccezionali.” — Shane Parrish
Questa frase dovrebbe essere stampata sopra ogni agenda. Perché spesso pensiamo che un’agenda piena sia un segnale di successo. Ma forse è l’esatto opposto.
Chi ha tempo libero ha margine. E chi ha margine… può cogliere al volo ciò che davvero conta.
Nell’edizione di oggi:
007 Cinesi infiltrati a Stanford: No, non è un film.
Superbollo Auto: Salvini si sbilancia di nuovo!
Fratelli Menendez: Forse questa volta usciranno davvero.
STORIE
Taste Gap: Quando il tuo gusto è migliore delle tue capacità

C’è un ragazzo. Vive nel Maine. Fa il bidello in una scuola superiore. Ogni giorno pulisce i bagni, svuota i cestini, sistema gli spogliatoi. Un lavoro come tanti.
Ma una sera, mentre pulisce un armadietto, gli viene un’idea. Una scena, un personaggio, forse una storia. Torna a casa, si siede e scrive le prime tre pagine. Le rilegge. E le odia.
Le accartoccia e le butta nel cestino.
Fine della storia? No. Quella sera, sua moglie svuota il cestino. Nota quei fogli pieni di inchiostro, li legge, si incuriosisce. “È bello. Devi finirlo.” Lui tentenna. Ma lei insiste. E alla fine, lui lo finisce.
Quel libro si chiama Carrie. Quel bidello si chiama Stephen King.
Ma cosa c'entra con noi? Tutto. Perché King, come molti creativi agli inizi, si è scontrato con una bestia subdola: The Taste Gap.
Cos'è il Taste Gap? Lo spiega bene Ira Glass (This American Life): all’inizio, hai buon gusto. Sai riconoscere cosa è bello, forte, potente. Ma le tue capacità non sono ancora all’altezza. E ogni volta che crei qualcosa… ti deludi.
“Il tuo gusto è un killer e ci azzecca sempre. Ma è proprio per questo che il tuo lavoro ti delude.”
Questa frustrazione è normale. Anzi, è un buon segno. Vuol dire che vedi dove vuoi arrivare. Solo che ancora non ci sei. E ci arriverai continuando a scrivere, disegnare, costruire, creare, anche quando ti sembra che faccia schifo.
Nessuno nasce bravo: Il segreto è semplice, ma difficile da digerire: nessuna prima bozza è buona. Non quella di King. Non la tua. Non quella di nessuno.
Ma chi riesce davvero è chi continua nonostante il gap, finché le linee si avvicinano. Finché le tue skill raggiungono il tuo gusto.
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LA RAFFICA
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DA NON PERDERE
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LE CHICCHE DI INIZIO SETTIMANA

Prima testimonianza post-mortem grazie all’IA in un tribunale USA. Chris Pelkey, ucciso in un episodio di rabbia stradale nel 2021, è “riapparso” digitalmente al processo del suo assassino. La famiglia ha creato un avatar AI basato su foto, video e registrazioni per farlo parlare in aula. “In un’altra vita saremmo potuti essere amici”, ha detto l’avatar rivolgendosi all’imputato. È la prima testimonianza post-mortem con IA in un tribunale americano.
Caso Menendez: pena ridotta, possibile libertà vigilata. Dopo 35 anni in carcere, Lyle ed Erik Menendez – condannati per l’omicidio dei genitori – potrebbero presto uscire. Il giudice Jesic ha ridotto la pena da ergastolo a 50 anni con possibilità di libertà vigilata, applicando una legge californiana per reati gravi commessi sotto i 26 anni. All’epoca del delitto (1989), i due avevano 21 e 18 anni. Familiari e legali sostengono da anni che i fratelli agissero dopo anni di abusi sessuali subiti in casa, una versione ignorata nel processo originale. Grazie anche a documentari recenti su Peacock e Netflix, il caso è tornato al centro dell’attenzione pubblica. Ora spetterà a un giudice decidere se concedere la libertà vigilata.
Agenti cinesi si fingono studenti a Stanford per raccogliere informazioni sensibili. Un’indagine di The Stanford Review rivela che il Partito Comunista Cinese avrebbe infiltrato l’università con agenti che si spacciano per studenti, mirati a raccogliere dati su ricerca e innovazione, soprattutto in settori come IA e robotica. Il Ministero della Sicurezza di Stato usa un metodo noto come “mille granelli di sabbia”, che impiega civili per estrarre conoscenze e flussi di lavoro dai laboratori. Secondo la legge cinese sull’intelligence del 2017, anche all’estero i cittadini devono collaborare con il governo, e a Stanford alcuni studenti avrebbero "referenti" da cui ricevono istruzioni e a cui inviano aggiornamenti regolari.
DAL MONDO
![]() | Il Qatar regala a Trump un jumbo jet da 400 milioni: sarà il suo Air Force One provvisorio. Secondo ABC News, la famiglia reale del Qatar ha donato un Boeing 747-8 da 400 milioni di dollari all’ex presidente Trump, che lo userà come Air Force One temporaneo in vista di una possibile rielezione. Il retrofit militare sarà curato da L3Harris Technologies, con comunicazioni criptate e modifiche express entro settembre 2025. Dopo, l’aereo diventerà parte della biblioteca presidenziale di Trump. |